Oggi siamo molto concentrati sulla “paura” dell’utilizzo che le Big Tech possono fare dei nostri dati e ci battiamo, più o meno convintamente, per la nostra privacy e contro lo sfruttamento dei nostri dati.
Secondo lo storico israeliano Yuval Noah Harari dovremmo invece iniziare a preoccuparci fin d’ora del rischio dell’irrilevanza: quando ci saranno sistemi e macchine in grado di fare cose meglio di noi umani (cosa che in alcuni settori è già avvenuta), quale sarà il nostro valore?
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