Ibm Watson Data Platform, il machine learning a servizio dell’intelligenza artificiale

Ibm ha presentato la sua piattaforma che consente di aumentare il livello di collaborazione tra i vari professionisti dei dati e mette a disposizione il servizio di Ibm Watson machine learning per sfruttare pienamente i big data e ottenere insight più efficaci

Pubblicato il 14 Nov 2016

Combinare i propri dati con dati esterni, utilizzare la governance integrata per gestire i requisiti di elaborazione, di privacy e normativi, mantenendo al tempo stesso il pieno controllo su tutto il patrimonio informativo: Ibm Watson Data Platform nasce con questo obiettivo per offrire a coloro che lavorano con i dati di sfruttare un veloce motore di inserimento e quindi la capacità di prendere decisioni basate sulla tecnologia cognitiva di cooperare sulla piattaforma Ibm Cloud utilizzando i servizi che desiderano.

La piattaforma aumenta il livello di collaborazione fra i diversi professionisti dei dati, quali data scientist e data engineer, analisti di business e sviluppatori, consentendo loro di lavorare insieme su un set di dati, applicando i linguaggi, i servizi e gli strumenti che preferiscono, e permettendo loro di visualizzare e condividere facilmente in tutta l’azienda gli insight ricavati.

Ibm offrirà, inoltre, il servizio Ibm Watson Machine Learning, mettendo a disposizione il machine learning tramite un’interfaccia self-service semplice e intuitiva.

Watson Machine Learning – basato su Apache Spark – da un lato costruisce automaticamente e in modo intelligente i modelli a partire dai dati strutturati e non strutturati e dalle librerie di machine learning e, al tempo stesso, ne accelera l’implementazione nelle attività aziendali. La tecnologia brevettata Cognitive Assistance for Data Science valuta ogni algoritmo di machine learning rispetto ai dati forniti, consigliando l’abbinamento ottimale a seconda delle esigenze. Inoltre, include il più ampio set di algoritmi disponibile sul mercato.

"Il machine learning è incredibilmente potente, ma molti tra i professionisti non hanno ancora le competenze per sfruttarlo al meglio né la possibilità di collaborare efficacemente sui diversi set di dati – ha spiegato Bob Picciano, senior vice president, Ibm Analytics – Watson Data Platform aiuta l’utente con un sistema cognitivo nella creazione di modelli di machine learning, velocizzando

significativamente l’estrazione di insight a partire dai dati. Inoltre, consente di accedere da un unico ambiente di lavoro ai servizi di machine learning e ai diversi linguaggi, in modo che chiunque, dagli sviluppatori di app fino ai Chief data officer, possa collaborare facilmente per massimizzare il valore dei dati, porre domande più precise e utilizzare più efficacemente gli insight ricavati”.

Attorno a Watson Data Platform si sta formando un ecosistema in crescita di fornitori di servizi tecnologici, che permette ai professionisti dei dati di utilizzare i linguaggi e i servizi che preferiscono. Ibm ha incorporato in Watson Data Platform Sql, Python, R, Java e Scala, insieme ad altri 20 partner per ampliare i servizi della piattaforma.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3