Agenda digitale: il contributo dei Cio

Il tema del convegno Finaki 2012, come da chiara indicazione proveniente dal Comitato di Programma, sarà il contribuito dei Cio allo sviluppo del sistema Paese, con particolare riferimento all’Agenda Digitale.

Pubblicato il 30 Mar 2012

Il perché di questa scelta è presto detto: è inutile ricordare quale sia la situazione dell’Italia e quali dolorosi interventi siano già stati fatti da parte del Governo per risanare l’economia e la finanza del nostro Paese; tuttavia (meno evidente, ma in crescita) emerge anche la volontà da parte di associazioni, rappresentanze professionali ed enti di ricerca, di proporre interventi indirizzati a promuovere lo sviluppo dell’economia, ed in particolare dell’economia digitale.

Noi, come Finaki, abbiamo deciso di fare un primo passo, sperando di non essere troppo velleitari: abbiamo cambiato l’approccio al convegno annuale (che si terrà anche per il 2012 a Taormina), riorganizzando i workshop per mercato di riferimento dei partecipanti. I workshop hanno quindi lo scopo di condividere problemi, esperienze, esigenze e soluzioni, in chiave propositiva non solo per il settore specifico ma anche per il resto della comunità economica. Oltre a questo, si impegnano a raccogliere utili spunti da indirizzare verso Governi ed Associazioni.

La visione per mercato, pur costituendo una novità per gli Incontri Ict Finaki, è foriera di interesse ulteriore rispetto alla tradizionale suddivisione orizzontale per tematiche tecnologiche, peraltro presenti nelle varie aree di attenzione prioritarie dei singoli settori.

L’obiettivo è quello di mettere insieme cluster culturalmente omogenei di Cio per discutere di tematiche comuni per tipologia di attività, integrandoli con il contributo di colleghi appartenenti ad altri settori di business per condividere best practices ed esperienze di successo; condividere problemi, esperienze, esigenze e soluzioni, in chiave propositiva per il settore specifico e per il Paese; costituire un elemento di ulteriore coagulo, rivolgendosi in maniera specifica a colleghi che normalmente, e per varie ragioni, partecipano solo a convegni settoriali e infine produrre proposte concrete da estendere ai prodotti, ai servizi, ai metodi ed alle regole.

I workshop previsti sono indirizzati ai seguenti settori di mercato: 1) Pac, Pal, Sanità ed Utilities; 2) Trasporti e Logistica; 3) Industria e Distribuzione: Produzione; 4) Industria e Distribuzione: Consumer Goods – Retail; 5) Finanza (Banche e Assicurazioni); 6) Energia; 7) Il Sistema Paese: la rivoluzione del lavoro e della cittadinanza.

Per fare un esempio concreto sui contenuti, il workshop 7, che ha per slogan “I Cio per il “digital unite” d’Italia: la rivoluzione del lavoro e della cittadinanza”, ha come obiettivo identificare iniziative volte a favorire una nuova unificazione socio-economica del Paese basata sull’Ict, andando oltre il semplice superamento del “digital divide” sul lato dell’offerta di tecnologie, e puntando a un modello di “digital unite” sul lato della partecipazione e domanda di servizi e di informazioni da parte di imprese, mondo del lavoro e cittadini tutti. Rientrano in queste iniziative, ad esempio, il lancio di forme di “cloud ibrido” (privato/pubblico) di tipo collaborativo; le direttive su Open Data estese anche per l’istruzione e la gestione della conoscenza; la sperimentazione – specie per il mercato dei servizi – di forme di “lavoro distribuito” (crowdsourcing) non limitato all’informatica, ecc.

L’obiettivo è che le tecnologie Ict abilitino per ciascun italiano una migliore e più efficiente integrazione di lavoro, famiglia e cittadinanza. È a queste premesse e da questa nuova impostazione del convegno Finaki che nasce la convinzione che con questa iniziativa si possa concretamente contribuire alla trasformazione del nostro Paese.

* Marco Forneris è membro del Comitato di Programma Finaki

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