Red Hat CloudForms 4.2, per migliorare la gestione degli ambienti It ibridi

L’ultima versione di Red Hat CloudForms rappresenta un’avanzata piattaforma open source per l’offerta di servizi It modulari attraverso un portale self-service, gestendo l’intero ciclo di vita del servizio stessi, dal suo iniziale provisioning fino al ritiro

Pubblicato il 11 Gen 2017

Red Hat CloudForms 4.2 è la più recente versione della soluzione per la gestione di ambienti It fisici, virtuali e cloud, compresi i container Linux realizzata da Red Hat per agevolare le organizzazioni It nel processo di erogazione di servizi, al fine di rendere le strutture It più efficienti.

Basato sul progetto open source ManageIQ, Red Hat CloudForms rappresenta un’avanzata piattaforma per l’offerta di servizi It modulari attraverso un portale self-service, gestendo l’intero ciclo di vita del servizio stesso, dal suo iniziale provisioning fino al ritiro. Può anche definire e applicare avanzate policy di compliance per ambienti It nuovi e già esistenti, permettendo così agli operatori di ottimizzare i costi di uno specifico ambiente o sistema.

Più nello specifico, Red Hat CloudForms 4.2 porta una serie di miglioramenti alle piattaforme basate su public cloud, private cloud e container, migliorando metriche ed eventi per Microsoft Azure e Google Cloud Platform, e aggiungendo un’immagine Amazon EC2, permettendo così ai clienti di operare CloudForms all’interno di Amazon Web Services (Aws). La nuova versione aggiorna anche le funzionalità OpenStack, migliorando il tenant management e introducendo lo storage management per i servizi object e block storage di OpenStack, Swift e Cinder. Infine, CloudForms 4.2 migliora le capacità di chargeback per i container che operano su Red Hat OpenShift Container Platform.

Essendo costruito a partire da un framework open source flessibile, Red Hat CloudForms può coprire un’ampia varietà di piattaforme infrastrutturali e può essere adattato alle specifiche necessità di un determinato settore o tipologia organizzativa.

“Non esiste più un ambiente It universale – ha spiegato Joe Fitzgerald, vice president management di Red Hat – perché la gran parte delle organizzazioni cerca di sfruttare le migliori caratteristiche offerte dalle tecnologie fisiche, virtuali e cloud. Abbinati ai container Linux, la gestione di singoli aspetti di questi ambienti ibridi può portare downtime o rallentamenti. Red Hat CloudForms offre una piattaforma di gestione aperta e flessibile, in grado di supervisionare queste risorse differenti, e ci consente di aiutare le aziende globali a farne uso per gestire le complessità crescenti dei loro ambienti.

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